La maggior parte dei palazzi che sorgono sul lato sinistro di via Maratti, provenendo dalla piazza, sono di origine nobiliare e appartenevano a facoltose famiglie anconetane che avevano a Camerano possedimenti terrieri e case per la villeggiatura. L’ex palazzo della famiglia Trionfi, una delle più antiche e prestigiose dell’anconetano è riconoscibile per il motto araldico inciso sul bugnato ornamentale del portone d’ingresso: "in Domino confido". Il complesso delle grotte risulta notevole dal punto di vista architettonico e delle decorazioni a bassorilievo. In particolare sono interessanti i due ambienti uno a pianta circolare e l’altro a pianta ottagonale, collegati da un lungo e suggestivo corridoio, chiaramente destinati a luogo di culto o di riunione che presentano simboli religiosi scolpiti sulle pareti insieme con fregi ornamentali di vario tipo.
Secondo una tradizione orale, in questi ambienti si riunivano dei non meglio identificati «frati guerrieri» . E’ possibile che questo aspetto leggendario sia stato favorito dalla presenza a Camerano fin dal Medioevo di un ospedale dei pellegrini e da un ordine Ospitaliero, come attestato da una chiesa di San Giovanni, demolita nella II metà del XVIII secolo e da alcune proprietà dell’Ordine dei cavalieri di Malta nella stessa contrada.
Nelle Grotte Trionfi troviamo numerosi simboli e decorazioni, come due croci trilobate e una stella ad otto punte che si trova sulla volta della sala ottagonale. All’interno di quest’ultima sala vi è anche un particolare effetto acustico che amplifica la voce di chi si trova al centro della sala, effetto che spesso lascia attoniti i visitatori. |