TEATRO MARATTI
Prima del 1870, il teatro intitolato a Carlo Maratti era ospitato a Camerano in un locale successivamente trasformato in scuola pubblica. Nel 1872, il Comune destinò a uso teatrale i locali di una vecchia locanda situata in Piazza Roma. La trasformazione fu realizzata grazie al contributo del Comune e della Società dei Palchettisti, che curò la sala, il palcoscenico e le strutture scenotecniche. Il progetto, elaborato da Gregorio Freddara, prevedeva due ordini di undici palchetti e un loggione superiore aperto. Lo statuto del teatro fu redatto il 10 settembre 1873, mentre la facciata in laterizio e pietra con torre dell’orologio fu completata nel 1886.
Già nel 1912, il teatro versava in condizioni di degrado e fu chiuso per motivi di sicurezza. Fu restaurato nel 1913 in occasione del bicentenario di Carlo Maratti, con interventi curati da Roberto Buratti e un sipario dipinto da Ettore Ballarini. Ulteriori decorazioni furono eseguite nel 1933. Negli anni Sessanta, i palchi furono rimossi per trasformarlo in una sala cinematografica, ma l’edificio cessò di funzionare come cinema nei primi anni Ottanta.
Attualmente, il Teatro Maratti è chiuso e in fase di ristrutturazione. Il progetto di riqualificazione prevede un recupero polifunzionale per ospitare spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, conferenze ed eventi culturali. Sono state presentate diverse opzioni progettuali che includono una platea con capienza variabile tra 145 e 230 posti e interventi per la riqualificazione dell’area circostante, come la creazione di un passaggio pedonale tra Piazza Roma e Via Sotto le Mura. Il costo stimato della ristrutturazione è di circa 3-4 milioni di euro. La cittadinanza ha espresso ampio consenso per il recupero del teatro, considerato fondamentale per la vita sociale e culturale di Camerano.